TREKKING DEL SORASASS

E’ un trekking per tutti lungo una strada sterrata e una vecchia mulattiera militare, con un dislivello complessivo di circa 600 m (300 in salita e altrettanti in discesa). Le pendenze sono sempre molto ridotte ed è privo di difficoltà tecniche.

Il sentiero ad anello parte e si conclude in località “Fer de Caval” (quota 507 m slm) nei pressi di Cadine (Trento). la lunghezza di questo sentiero didattico è di circa 7 km. Il percorso che qui propongo è descritto in senso orario. Si inizia seguendo la strada sterrata che sale dolcemente verso nord fino a raggiungere dapprima i resti di una vecchia “Calcara” e poi la “Poza de la Casara” (quota 710 metri): un’ampia radura usata ora per le feste campestri e luogo ideale per un momento di riposo. Si sale verso il colmo del Sorasass seguendo il sentiero SAT e si raggiunge in circa 20 minuti quota 807 m nei pressi di una radura erbosa. Abbiamo raggiunta la massima quota prevista da questo sentiero: d’ora in poi il percorso sarà pianeggiante o in discesa.

Si continua lungo la strada sterrata giungendo in pochissimi minuti al “Pontesel” (cioè poggiolo, terrazzo): il luogo probabilmente più emozionante del tracciato e più ricco di “segni” della Grande Guerra: qui si trovano delle piattaforme circolari in cemento che servivano da base ai pezzi dell’artiglieria antiaerea, numerosi manufatti, caverne e un fantastico osservatorio, raggiungibile su una traccia di sentiero molto esposto, ma attrezzato con cordino e protetto nella parte che cala a strapiombo sulla valle..la panoramica è veramente mozzafiato!

Si continua il percorso sorpassandola “Baita Laura” e numerosi “Stoi” ovvero caverne scavate nella roccia adibite a ricoveri per la guarnigione e a depositi per viveri e munizioni. In questo tratto di percorso si segue costantemente la vecchia mulattiera militare ed i frequenti panorami che si aprono sulla città capoluogo sono spettacolari.

Dopo alcune decine di  minuti, la strada militare inizia a scendere, una deviazione sulla destra ci porta a visitare la “fuciliera” austriaca, costruita nel 1915 e ben ripristinata nel 2006.

Con una piccola deviazione si ritorna sulla strada sterrata e si prosegue in discesa fino a raggiunge la “Poza dei Pini”: un’ampia radura con evidenti tracce dell’insediamento austriaco (caposaldo) in epoca bellica. Alla “Pozza dei Pini” si incrocia il segnavia n. 627 che sale da Vela, sobborgo di Trento.

Si continua verso ovest in direzione di Cadine sempre seguendo la strada sterrata: lungo questo spezzone del sentiero s’incontrano diversi toponimi: “Quattro Strade”, “Busa degli Acazi”, ma forse il più interessante è  il nome ““Ventitrè Pini”. La località deve infatti il suo nome al forte disboscamento effettuato dagli austriaci nei lavori di fortificazione della zona del Soprassasso: in questo modo si otteneva una migliore visibilità sui dintorni della zona e sulle vie di accesso alla città capoluogo; solo 23 pini vennero risparmiati dal lavoro delle roncole austriache, lasciati a proteggere e a mascherare alcune postazioni per l’artiglieria e depositi per le munizioni.

Quindi si raggiunge nuovamente il parcheggio del “Fer de Caval”.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
– Giuseppe Gorfer, Il Sorasass e il suo percorso storico e naturalistico, Trento, Effe e Erre, 2001.
– Luca Biasi, Sui monti di Trento: Bondone, Tre Cime, Soprassasso, Paganella, Trento, Ed. Panorama, 1999.

Per saperne di più:

http://www.trentinograndeguerra.it

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